La storia ci dice che senz’altro il Monte Verità è un monte dell’utopie, ma tutta la zona dell’alto lago maggiore, quella cioè in territorio svizzero, è veramente un territorio particolare. Un luogo, sia per condizioni territoriali, ambientali ed energetiche, ideale per ispirare persone e movimenti culturali innovativi portatori di contenuti sociali e artistici ancora oggi estremamente contemporanei. Si tratta di istanze come il contatto con la natura, la riscoperta del sacro, l’eguaglianza dei sessi, la libertà dai legami capitalistici; valori che oggi più che in passato si impongono in relazione a diverse possibili scelte di vita scaturite dalle nuove modalità di lavoro che favoriscono un maggior contatto con la natura e una gestione del tempo più flessibile emerse durante la pandemia.
Il nostro progetto è il primo documentario realizzato in Italia su questo argomento e il nostro particolare approccio narrativo fa sì che Verita, il monte delle utopie sia un documentario originale che racconta per la prima volta aspetti legati al Monte Verità se non inediti, quanto meno poco conosciuti.
